Un Pil allo 0,8% per il 2024 e
all’1,1% per il 2025. E’ la previsione fornita dall’Ufficio
parlamentare di bilancio (Upb) nella nota sulla congiuntura di
febbraio, che aggiorna le previsioni macroeconomiche nel periodo
2023-25. Le previsioni sono lievemente peggiorate rispetto a
quelle formulate in ottobre (+1,1 per quest’anno) per la
validazione del quadro macroeconomico della Nadef, precisa
l’Upb, spiegando che “le revisioni sono prevalentemente
ascrivibili al deterioramento del contesto internazionale” e “il
quadro macroeconomico è dunque soggetto a diversi rischi,
complessivamente orientati al ribasso”.
“Le prospettive dell’economia italiana sono esposte a
molteplici rischi, complessivamente sfavorevoli”, afferma
l’Ufficio parlamentare di bilancio
(Upb), spiegando che “le fonti di incertezza sono
prevalentemente di natura esogena in quanto provengono da
fattori internazionali, in particolare geo-politici (guerra in
Ucraina e Medio Oriente), che potrebbero frenare il commercio
globale”. “Il robusto recupero degli scambi internazionali per
il 2024 è però – aggiunge – essenziale per concretizzare
l’accelerazione del Pil italiano nel biennio di previsione”.
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Fonte Ansa.it