(ANSA) – MONTEVIDEO, 29 GEN – Migliaia di donne hanno
manifestato nel centro della capitale Montevideo contro la
violenza sessuale, denunciando la “cultura dello stupro”
dell’Uruguay dopo che una donna di 30 anni è stata violentata in
gruppo.
Al grido di “No è no”, le manifestazioni sono state
organizzate dai collettivi femministi in tutto il Paese, con un
grande corteo a Montevideo, dopo diversi casi di violenza
sessuale rivelata nei giorni scorsi.
Domenica una donna ha raccontato di essere stata violentata
da un gruppo di uomini in un appartamento sul mare a Montevideo,
dove era arrivata con uno di loro, conosciuto in un bar notturno
e con il quale aveva avuto rapporti consensuali. Almeno altri
tre uomini sono poi arrivati ;;all’appartamento e l’hanno
violentata con la complicità dell’uomo che aveva seguito. Lo
stupro è stato confermato da una visita medica.
“La cultura dello stupro è continuare a dire che gli uomini
hanno ‘bisogni’ o ‘impulsi sessuali’ che non possono
controllare”, sottolineano i collettivi femministi in un
comunicato. “Ci confrontiamo ogni giorno con discorsi che
sottolineano la paura, il silenzio e il dubbio”, aggiunge il
testo che chiede una migliore educazione sessuale e azioni
concrete da parte dello Stato a tutela delle donne. (ANSA).
Fonte Ansa.it