Una ragazza di 18 anni del
Nebraska è stata condannata a 90 giorni di carcere e due anni di
libertà vigilata per aver bruciato e seppellito il feto che
aveva abortito prendendo una pillola per interrompere la
gravidanza della madre. “La corte ritiene appropriata la libertà
vigilata ma ritiene la reclusione necessaria considerata la
serietà del reato e il mancato rispetto della legge”, ha
spiegato il giudice.
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Fonte Ansa.it