(ANSA-AFP) – ROMA, 29 OTT – Le autorità di sicurezza
statunitensi lanciano l’allarme di una “minaccia informatica
imminente” per ospedali e operatori sanitari già alle prese con
una pandemia che finora ha fatto più di 227.000 vittime nel
Paese. L’avviso è stato rilasciato dall’Fbi e altre due agenzie
governative che hanno affermato di avere “informazioni
credibili” sul fatto che gli hacker stanno prendendo di mira il
settore sanitario utilizzando virus malevoli e attacchi
ransomware, quelli che bloccano i computer e provocano anche
l’interruzione dei servizi sanitari.
Le agenzie federali hanno esortato gli operatori sanitari
statunitensi a prendere “precauzioni tempestive e ragionevoli”
per proteggere le loro reti. Hanno incoraggiato gli operatori
sanitari a proteggere i loro sistemi operativi e i software il
prima possibile e a condurre regolarmente scansioni antivirus e
antimalware. Le agenzie consigliano inoltre di cambiare
regolarmente le password e di utilizzare l’autenticazione a più
fattori.
La minaccia arriva mentre gli ospedali statunitensi sono alle
prese con un numero crescente di casi di coronavirus. Il
ransomware è un tipo di software dannoso utilizzato dai
criminali informatici per crittografare i file degli utenti fino
al pagamento di un riscatto. Le istituzioni sanitarie sono state
vittime frequenti di ransomware per diversi anni negli Stati
Uniti e nel mondo. Il mese scorso, un sospetto attacco
ransomware ha interrotto l’assistenza ai pazienti in un’ampia
catena di ospedali e cliniche che operano negli Stati Uniti e in
Gran Bretagna. Nel 2017, il sistema sanitario nazionale del
Regno Unito è stato una delle vittime principali di un’ondata di
attacchi ransomware globali, che hanno spinto alcuni ospedali a
dirottare ambulanze e rimandare interventi chirurgici.
(ANSA-AFP).
Fonte Ansa.it