(ANSA) – WASHINGTON, 10 GEN – La parola del 2021 in Usa? “Insurrezione”. La parola o la frase più creativa dello scorso
anno? “”Fauci ouchie”, una rima che unisce il nome del
consigliere medico della Casa Bianca al termine italiano
equivalente a ‘bua’ per indicare il vaccino anti Covid. E quella
più informale? “Yassify”, per indicare il processo di
abbellimento della foto di una persona. Sono le decisioni
dell’incontro annuale dell’American Dialect Society, una società
fondata nel 1889 e composta di linguisti, lessicografi,
etimologisti e studiosi dedicati allo studio della lingua
inglese in Nord America. Oltre 300 membri prendono parte a
questo evento.
La parola del 2021 è Insurrezione, che ha battuto ‘vax/vaxx’. “Oltre un anno dopo l’attacco al Capitol il 6
gennaio 2021, la nazione sta ancora facendo i conti con quello
che accadde quel giorno”, spiega Ben Zimmer, presidente della
commissione sulle parole nuove creata all’interno della società.
“In quel momento, parole come colpo di Stato, sedizione e
rivolta sono state usate per descrivere gli eventi inquietanti
al Capitol ma insurrezione – un termine per un tentativo
violento di prendere il controllo del governo – è quella che
molti pensano sintetizzi meglio la minaccia alla democrazia
sperimentata quel giorno. I durevoli effetti di
quell’insurrezione saranno sentiti per molti anni”, aggiunge.
“Fauci ouchie” ha battuto invece ‘Chin diaper’ (pannolino per
il naso), per indicare la mascherina tenuta sotto il mento
anzichè sopra la bocca e il naso. Il titolo di parola informale
del 2021 è andato a “yassify”, che significa “applicare filtri
alla foto di una persona per trasformarla in una meravigliosa
immagine da cartone animato, o generalmente rendere bello o
affascinante”.
Infine, il titolo di parola “più utile” è stato assegnato ad “hard pants” (pantaloni duri, senza una cintura o un tessuto
elastici), in contrapposizione a ‘soft pants’, preferiti da
quelli che lavorano da casa durante la pandemia. Mentre per
American Dialect Society la parola “che ha più probabilità di
aver successo” è “antiwork”, per indicare “una posizione che
sostiene il rifiuto di lavorare, reagendo allo sfruttamento del
lavoro”. (ANSA).
Fonte Ansa.it