(ANSA) – ROMA, 19 GEN – Il sito web Parler è improvvisamente
riapparso domenica pomeriggio online con un messaggio del suo
CEO, John Matze: “Ciao mondo, siamo online?”.
Il messaggio, datato 16 gennaio, fa pensare che il social
network popolare tra l’estrema destra Usa abbia trovato una
nuova piattaforma dopo essere stato bandito da Amazon Web in
seguito all’assalto al Campidoglio. Secondo una ricerca della
Cnn, Parler è ora registrato con Epik, una società che ospita
già Gab, un altro social network spesso utilizzato dai membri
dell’estrema destra. Ma un portavoce di Epik, Robert Davis, ha
smentito che la compagnia stia fornendo l’hosting a Parler.
Robert Davis, un portavoce di Epik, ha detto che la società
non fornisce l’hosting web di Parler denunciando “qualsiasi
attività utilizzata per creare disagio agli altri in base al
colore della pelle, all’etnia, all’origine o alle idee”.
Sotto al messaggio di Matze è anche comparso un aggiornamento
sullo status nel quale si sottolinea che “ora è il momento
giusto per ricordare a tutti voi, seguaci e hater, perché
abbiamo avviato questa piattaforma. Riteniamo che la privacy sia
fondamentale e la libertà di parola essenziale, soprattutto sui
social media. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di
fornire una piazza pubblica apartitica in cui le persone possano
esercitare i propri diritti. Risolveremo qualsiasi sfida ci
troveremo davanti e vi riaccoglieremo tutti presto. La
dialettica civile non morirà!” (ANSA).
Fonte Ansa.it