(ANSA) – ROMA, 26 GIU – Donald Trump ritorna. Il tycoon vola
in Ohio per il suo primo comizio dall’addio alla Casa Bianca e
dal 6 gennaio, il giorno dell’assalto al Congresso. Un
appuntamento con il quale apre l’atteso ‘tour della vendetta’
contro quei repubblicani ‘traditori’ che non lo hanno difeso.
Per l’ex presidente si tratta di una prova di forza contro il
suo partito e di un test per le sue ambizioni politiche, visto
che continua ad assaporare l’idea di una sua candidatura nel
2024. Un sogno che vacilla però sotto il peso delle varie
inchieste aperte nei suoi confronti e in quelli della sua
società.
Proprio il procuratore di Manhattan potrebbe annunciare a
giorni accuse penali nei confronti della Trump Organization e
del suo direttore finanziario Allen Weisslberg per questioni
fiscali. Nel provvedimento non ci sarebbe alcun riferimento
all’ex presidente ma è evidente che le accuse potrebbero creare
non pochi problemi al proseguire della carriera politica di
Trump. A complicare ulteriormente il quadro per il tycoon è il
susseguirsi di indiscrezioni che lo riguardano: dall’essere
stato scaricato dalla figlia prediletta Ivanka per le continue
lamentele sulle ‘elezioni rubate’, alle sue presunte richieste
di “spaccare la testa” ai manifestanti del Black Lives Matter
durante l’estate delle proteste per la morte di George Floyd.
(ANSA).
Fonte Ansa.it