Le vacanze sono, da sempre, uno dei momenti dell’anno più desiderati in assoluto: qualche giorno per staccare la testa dal lavoro, i pensieri, le preoccupazioni.
Purtroppo però proprio le agognate vacanze spesso rischiano di creare qualche pericolo, sia in termini di tutela della privacy che di sicurezza vera e propria.
Spessole persone tendono ad abbassare un po’ troppo la soglia dell’attenzione, incappando in comportamenti potenzialmente a rischio.
Questi modi di fare potrebbero portare i vacanzieri a condividere involontariamente dati sensibili o che potrebbero favorire furti in casa da parte di malintenzionati.
Per fortuna per godere del meritato riposo è sufficiente seguire qualche piccolo suggerimento.
Attenzione all’uso del Wi-Fi pubblico
Da quando in Europa il roaming dati è stato eliminato è più facile spostarsi per i Paesi dell’Unione durante le vacanze senza dover attivare tariffe speciali. Ci basterà usare il traffico dati del piano tariffario e il gioco è fatto.
Il discorso cambia però se andiamo in una nazione extra-UE. In questo caso è molto probabile che ci ritroveremo senza la possibilità di navigare in Rete se non pagando a consumo.
Moltissime persone tendono a collegarsi alla rete pubblica: quella di ristoranti, alberghi o magari aeroporti. Un buon modo per evitare di ritrovarci delle bollette molto salate, oppure di finire tutto il credito e non poter nemmeno fare una chiamata d’emergenza ad amici o parenti.
Le Wi-Fi pubbliche spesso sono un’ancora di salvezza. Allo stesso tempo però espongono l’utente a minacce esterne e dunque andrebbero utilizzate al minimo.
Al tempo stesso questa tipologia di connessione rischia di creare dei problemi di sicurezza e di privacy. Le Wi-Fi pubbliche sono il mezzo preferito dagli hacker per installare un malware sui nostri PC o smartphone e per spiarci se entriamo in siti particolari, come social media o servizi di home banking.
Il consiglio è dunque quello di limitare al minimo l’uso del Wi-Fi pubblico: utilizziamolo solo per accedere a siti d’informazione o che non richiedono l’accesso ai nostri profili personali, in modo che gli hacker non possano avere accesso ai nostri dati.
Il rischio è che la connessione sia stata manomessa da un hacker che può così rubare le informazioni della nostra carta di credito, oppure le credenziali d’accesso ai social media.
Aggiorna le password e l’antivirus prima di partire
Uno degli errori legato alla sicurezza informatica, che molti compiono prima di partire è quello di non modificare le password sui loro profili social e servizi internet principali, come email o home banking.
A ciò si aggiunga che molti utenti preferiscono utilizzare la stessa password su più account e profili, così da non dover ricordare più credenziali di accesso. Questo forse è l’errore più importante che si possa compiere in termini di sicurezza informatica.
Se un hacker riuscisse a rubare le nostre password della posta elettronica o di un profilo social potrebbe avere libero accesso a tutti i nostri dati online. Un pericolo evidente per la privacy, che, in certi casi, potrebbe persino portare a reati di una gravità paragonabile a quella dei furti in casa.
Prima di partire per le vacanze aggiorniamo tutte le nostre password e creiamole tutte complesse e tutte diverse tra di loro.
In questo modo aumenterà esponenzialmente la nostra sicurezza informatica in viaggio.
Un altro consiglio è quello di aggiornare anche applicazioni e antivirus installati su smartphone, tablet o computer che portiamo con noi in vacanza. Un hacker potrebbe sfruttare vulnerabilità o bug e prendere possesso di un dispositivo elettronico non aggiornato.
Gli antivirus non aggiornati all’ultima versione rilasciata dal produttore non riescono a riconoscere le ultime varianti degli attacchi informatici.
Attenzione alle truffe online
Le truffe online spopolano sui social media e su applicazioni per la messaggistica istantanea, come Telegram o WhatsApp, soprattutto durante il periodo delle vacanze.
Perché? Semplice dirlo: le persone hanno voglia di staccare dopo mesi di lavoro e sono più portate a credere alle offerte e ai pacchetti che trovano online o che vedono su un post nei social media.
Attenzione però: in molti casi dietro super-sconti di viaggio si nasconde una truffa generata da un hacker per rubare i nostri soldi o le nostre informazioni più riservate.
Come possiamo fare per riconoscere queste truffe online? Diffidiamo sempre dai messaggi WhatsApp o email che ci propongono biglietti aerei o soggiorni gratis in hotel. Spesso infatti si tratta di un escamotage creato ad hoc dai cyber criminali per violare la nostra privacy.
Attenzione ai post sui social media
Durante le vacanze è normale usare un po’ di più i social media, specie Facebook e Instagram, per condividere le nostre foto con amici e parenti, e anche un po’ per far invidia ai colleghi rimasti in ufficio a lavorare.
Attenzione perché i social network sono tra gli strumenti preferiti dei ladri per sapere quando effettuare furti in casa di poveri malcapitati senza essere scoperti.
Spesso, infatti, quando siamo in vacanza postiamo foto con frasi del tipo “da oggi due settimane di totale relax alle Canarie” oppure “ancora cinque giorni e poi si rientra a lavoro”.
I ladri sfruttano queste informazioni riservate per capire quando è il caso di fare un colpo nella nostra abitazione, perché hanno la certezza di non trovare nessuno. Il consiglio dunque è quello di postare delle foto delle vacanze senza inserire la geolocalizzazione.
Non informiamo le persone di quanto tempo passeremo fuori di casa. Magari è divertente far “rosicare” i colleghi ma trovare casa svaligiata al ritorno dalle ferie non sarebbe il massimo dell’euforia.
Il consiglio, un po’ più drastico ma molto sicuro, è quello di creare degli album delle vacanze sui social media solo una volta che siamo rientrati dal viaggio. Un modo semplice e efficace per condividere le ferie senza mettere a rischio la propria privacy.
Per saperne di più: Cos’è la sicurezza informatica e come navigare sicuri sul web
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Fonte Fastweb.it