(ANSA) – MILANO, 27 MAR – Faceva parte della collezione “Steve Jobs and the Apple Computer Revolution”, uno dei primi
mouse inventato dall’ingegnere statunitense Douglas Engelbart,
che avrebbe ispirato lo stesso Jobs, battuto all’asta per
178.000 dollari. Assieme al sistema di puntamento risalente al
1964, l’agenzia RR Auction ha venduto anche un computer Apple
Lisa e un esemplare dell’iPhone di prima generazione, ancora
sigillato. Il prezzo pagato è stato, rispettivamente, di 81.000
dollari e quasi 55.000 dollari. Secondo quanto riportato dal
sito britannico Metro, la casa d’aste aveva previsto di arrivare
ad un prezzo di 15.000 dollari per il lotto, che è stato invece
chiuso a 178.936 dollari. Il primo modello di mouse concepito da
Engelbart, e costruito presso lo Stanford Research Institute,
era composto da un blocco di legno che si muoveva attraverso due
ruote di metallo, una orizzontale e una verticale, permettendo
di spostare in modo preciso un puntatore su un asse cartesiano.
L’esemplare venduto da RR Auction sarebbe stato uno dei modelli
usati per la famosa demo di Engelbart del 1968 al Joint Computer
Conference di San Francisco, e conosciuta come la madre di tutte
le demo, avendo posto le basi per l’utilizzo dei sistemi di
puntamento e scrittura dell’informatica moderna. Impressionato
dalla facilità d’uso, Apple acquistò, nel 1983, la licenza d’uso
del brevetto del mouse di Engelbart, affidando ai creativi della
società Ideo, il compito di realizzare un dispositivo semplice e
immediato, tradotto nel mouse del computer Lisa dello stesso
anno e, soprattutto, del Macintosh del 1984. L’iPhone all’asta è
parte del primo lotto di smartphone Apple del 2007 e ricevuto da
un dipendente del colosso tech di Cupertino, che non lo aveva
mai aperto, avendone già acquistato uno per conto suo. (ANSA).
Fonte Ansa.it