Video di arresto con manganellate a Milano, aperta indagine

(ANSA) – MILANO, 24 MAG – Una persona bloccata usando anche
lo spray al peperoncino e il manganello da quattro agenti della
polizia locale di Milano: è questo quanto si vede in un video
girato da alcuni studenti dell’università Bocconi questa
mattina. Il filmato, diventato virale con coté di polemica sulla
violenza, mostra la parte finale dell’intervento degli agenti
nei confronti di una giovane donna con un approccio duro per
immobilizzarla.
    La Procura di Milano sta facendo accertamenti sul caso. Della
vicenda è stata informato il procuratore aggiunto Laura Pedio e
il procuratore Marcello Viola e ovviamente sarà aperto un
fascicolo di indagine. E il sindaco Giuseppe Sala ha chiesto una
relazione.
    Secondo una prima ricostruzione la persona bloccata, una
transessuale brasiliana con precedenti, era stata segnalata dai
genitori della scuola del parco Trotter, in via Giacosa, perché
in parte svestiva, completamente alterata, urlava di avere
l’aids. Lo ha urlato anche agli agenti che sono intervenuti e
che, ha spiegato Vincini, sono riusciti a fatica a contenerla.
    La quarantunenne senza permesso di soggiorno e con una serie
di precedenti è stata fatta salire sull’auto per portarla
all’ufficio centrale arresti e fermi della polizia locale di via
Custodi, nella zona dei Navigli non lontano dall’università
Bocconi. Lei, ha spiegato Daniele Vincini del Sulpl, ha iniziato
a dare testate e si è finta svenuta. E quando gli agenti stavano
aprendo la portiera ha dato un calcio violento ed è uscita,
dando un calcio a un agente, “che ha una prognosi di 15 giorni”,
per scappare a piedi fino al luogo dove è stata fermata.
    “Gli agenti – ha sottolineato Vincini – sono stati costretti
ad usare il distanziatore e lo spray per portarla via. E noi
siamo al loro fianco, anche con i nostri avvocati se sarà
necessario”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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