Entrare in cantina, assistere alla produzione del vino, ammirare vigneti e oliveti, imparare come si fa il vino, conoscere il territorio e chi vi lavoro. Senza la pretesa di sostituire il virtuale al reale, ma con l’obiettivo di richiamare l’attenzione di nuovi futuri visitatori in carne e ossa, Il Metaverso sbarca a Vinitaly. In occasione della celebre manifestazione che si tiene a Verona dal 2 al 5 aprile sarà possibile dare un’esperienza immersiva tra vigne, botti e natura.
Il progetto realizzato dal Metaverse Lab di Engineering insieme con la Famiglia Cotarella, nota cantina di Montecchio (Terni), permette un viaggio virtuale che, grazie all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia come Realtà Virtuale, Digital Twin e Intelligenza Artificiale, può coinvolgere sia l’appassionato di vino che un pubblico più giovane.
“Il nostro ingresso nel Metaverso, grazie alla collaborazione con Engineering, è ispirato al concetto di umanesimo digitale ovvero alla volontà di tenere sempre la persona al centro – spiega Dominga Cotarella, ceo di Famiglia Cotarella-. Usiamo le più sofisticate tecnologie con l’idea di mettere a disposizione un altro strumento per far scoprire un territorio e per dare valore al lavoro e alla passione di chi opera nel settore, non tanto per vendere il vino. Vogliamo che l’esperienza virtuale in cantina sia un invito per quella reale, che diventa così più attesa e consapevole”. Il Metaverso, spiega Gianluca Polegri, direttore Digital Solutions di Engineering, “è un insieme di spazi digitali interconnessi e accessibili attraverso una molteplicità di dispositivi, capace di mettere la persona al centro di un’esperienza immersiva, che non vuole sostituirsi a quella reale, ma promuoverla e incentivarla”.
Fonte Ansa.it