Vengono allo scoperto per la prima
volta in pubblico due presunte vittime del gesuita Marko Rupnik.
Si tratta di Mirjiam e Gloria, due donne slovene ex componenti
della Comunità Ignazio di Loyola. “Ci siamo conosciute in
comunità – ha spiegato in una conferenza stampa Mirjam con al
fianco Gloria – eravamo tutte ragazze giovani, piene di ideali
ma proprio questi ideali insieme alle nostra formazione
all’obbedienza sono stati sfruttati per abusi di vario genere:
di coscienza, di potere, spirituali, psichici, fisici e spesso
anche sessuali”. “Ci siamo trovate davanti a un muro di gomma –
hanno detto in una conferenza stampa presso la sede della Stampa
Estera a Roma -, che il muro si sgretoli”.
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Fonte Ansa.it