Microsoft ha preso una posizione dura sui requisiti minimi dell’hardware di Windows 11, tanto che l’azienda ha deciso di avvisare i propri utenti con un watermark e un sistema di notifiche quando il loro hardware non soddisfa i requisiti.
Come riportato da The Verge, alcuni tester hanno notato che un recente aggiornamento in anteprima di Windows 11 presenta sullo sfondo del desktop una filigrana quando rileva che l’hardware non soddisfa i requisiti minimi di Microsoft. Produce inoltre un avviso anche all’interno dell’app Impostazioni.
I requisiti hardware di Windows 11
Microsoft richiede almeno 4GB di memoria e 64GB di spazio di archiviazione per chi vuole installare Windows 11 sul proprio PC. Oltre a questi standard minimi, ha bisogno di un avvio protetto UEFI abilitato, una scheda grafica compatibile con DirectX 12 o le sue versioni successive, un driver WDDM 2.0 e un Trusted Platform Module 2.0.
L’azienda punta a rafforzare la sicurezza, ma i requisiti richiesti puntano anche a migliorare Windows per i giochi rilasciati in futuro tramite DirectX 12, un aspetto molto importante dopo la sua mega acquisizione di Activision da 21,6 miliardi di dollari avvenuta a gennaio.
I nuovi avvisi sui requisiti minimi di Microsoft sono arrivati agli utenti di Windows 11 il 15 marzo.
Microsoft ha rilasciato la build 22000.588 agli Insider nel canale Release preview dopo solo una settimana di stanziamento in quella beta.
Microsoft ha deciso di non menzionare i nuovi avvisi sui requisiti minimi nelle note di rilascio per la build 22000.588, anche se i tester avranno sicuramente notato il messaggio del sistema operativo “Requisiti di sistema non soddisfatti”.
Il watermark appare nell’angolo in basso a destra del desktop. Risulta simile a quelli già utilizzati dall’azienda in precedenza, ma meno invadente. La sua presenza non comporta inoltre limitazioni funzionali.
Le previsioni di Microsoft per il futuro di Windows 11
I requisiti per Windows 11, tuttavia, non risultano essere così alti. Sono molti gli smartphone, per esempio, che riescono già a soddisfarli. Questo rimane un problema per gli utenti che posseggono hardware vecchi ma funzionanti e che non vogliono quindi acquistare un nuovo computer.
Anche le aziende che hanno una considerevole parte di hardware che non riesce a soddisfare i requisiti di Windows 11 potrebbero avere qualche problema.
Microsoft ha però lasciato una scappatoia per gli utenti che desiderano Windows 11 ma hanno un hardware non supportato.
L’utilizzo sarà possibile ma con uno scarico della responsabilità, perché l’azienda non sarà in grado di garantire a quegli utenti la ricezione degli aggiornamenti di sicurezza da Windows Update.
L’azienda scommette che entro il 2025, cioè quando finirà il supporto di Windows 10, tutti i consumatori saranno in grado di spostarsi su Windows 11 e i requisiti minimi non saranno più un problema perché le aziende di solito aggiornano il proprio hardware ogni tre o cinque anni.
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Fonte Fastweb.it