Windows 11 SE, cos’è e come funziona

È arrivato insieme al suo “fratello maggiore” Windows 11 ma ancora pochi sanno veramente cos’è e come funziona. Si tratta di Windows 11 SE, edizione sviluppata con uno scopo ben preciso in mente e l’obiettivo di farsi strada all’interno del panorama grazie ad alcuni dettagli di punta che non passano inosservati.

Sono proprio tali elementi che, già dai tempi del suo annuncio, hanno contribuito a far aumentare la curiosità intorno all’installazione, creando grandi aspettative sia tra gli esperti del settore che tra i suoi potenziali utilizzatori.

Ma sappiamo davvero cosa possiamo aspettarci da questo Os? È tempo di conoscere meglio di cosa stiamo parlando: scopriamo cos’è che lo rende così interessante e dove possiamo trovarlo.

Windows 11 SE, di cosa si tratta?

Sebbene Microsoft non si sia mai sbottonata sul vero significato dell’acronimo “SE”, molti lo associano alle diciture “Student Edition” o “Simple Edition”, basandosi nell’ultimo caso sulla struttura semplificata della versione. Questa particolare edizione, infatti, è stata sviluppata pensando alle classi che nel sistema scolastico americano rientrano nella classificazione “K-8”, cioè quelle frequentate da bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni, più o meno quello che in Italia viene considerato il periodo che va dall’inizio delle elementari (o poco prima) fino alla fine delle scuole medie/inizio scuole superiori.

A primo acchito, Windows 11 SE appare come una normale installazione di Windows 11, consentendo l’aggiunta di ogni tipo di applicazione, terze parti comprese, a differenza di Windows S Mode, versione limitata in grado di ospitare solo programmi scaricati dallo store Microsoft. Dai browser alle app per la videoconferenza, passando per un numero potenzialmente infinito di software, niente è precluso per chi lo utilizza.

Ovviamente, a godere di una migliore ottimizzazione sono i programmi realizzati da Redmond: su Windows 11 SE vanno alla perfezione

Entrambi, sia 11 che 11 SE, permettono il lancio delle applicazioni a finestra intera. Non ci sono, però, solo feature in comune ma anche tratti distintivi in questo Windows per la scuola. Una è proprio la possibilità di aggiungere le estensioni di Chrome (browser di Google) su Microsoft Edge, client proprietario di Windows disponibile sull’Os già subito dopo l’installazione.

Ulteriore cambio di programma è previsto per i widget, totalmente assenti, e per i layout snap, ovvero l’allineamento di due o più finestre sullo schermo per creare disposizioni personalizzate. Le modalità, qui, sono state ridotte a due rispetto a quelle normalmente disponibili sull’edizione principale.

Windows 11 SE, a cosa serve?

Come appare evidente, non si tratta di un totale cambio di rotta rispetto a Windows 11 ma, in soldoni, di una versione rivista e corretta, priva di alcuni fronzoli che non ne diminuiscono di certo il valore.

Senza alcuni orpelli, assolutamente non indispensabili dal punto di vista dell’utilizzo, “SE” amplia la sua capacità di adattamento rendendosi una valida alternativa, a costo ridotto, anche per computer non particolarmente performanti come quelli che spesso si trovano nelle scuole o in dotazione degli studenti più giovani, target principale dell’operazione.

Ma quali sono le vere motivazioni di Microsoft dietro la particolare scelta? Facendo un rapido giro di ricognizione nelle classi, la risposta appare immediatamente chiara agli occhi dei più attenti.

Sono sempre di più gli istituti e gli scolari che, per le attività, si affidano ai Chromebook, una scelta oculata per ben più di un motivo.

I laptop dotati di Chrome OS hanno alcune peculiarità che li hanno resi, almeno finora, i più vantaggiosi sul mercato

Primo punto è il prezzo: sono più economici rispetto alle controparti, anche grazie alla necessità di componentistica meno all’avanguardia. A ciò, poi, si aggiunge la quantità di programmi gratuiti: la maggior parte è disponibile in rete, vedi il pacchetto di Google che comprende un programma di scrittura, foglio di calcolo, editor per presentazioni e altro, oppure direttamente via add-on di Chrome.

E Microsoft? L’idea è quella di sfidare il suo principale concorrente con Windows 11 SE e batterlo sul medesimo campo: prezzo contenuto e prestazioni soddisfacenti.

Sono parecchi i produttori intenzionati a lanciare sul mercato una serie di laptop dal prezzo contenuto e con il sistema operativo Windows 11 SE già disponibile all’uso.

Tra questi c’è chiaramente anche Microsoft stessa, pronta a sfornare il nuovissimo Surface Laptop SE a una cifra decisamente contenuta: 250 dollari, poco più di 220 euro. Un’occasione da non farsi scappare, si potrebbe pensare.

Surface Laptop SE ha la classica configurazione da Chromebook, ma con Windows 11 SE: processore Intel Celeron, schermo da 11,6 pollici con risoluzione 1366 x 768 pixel, RAM e disco rigido SSD rispettivamente da 4GB e 64GB.

Se le specifiche fanno pensare a un dispositivo dalle capacità limitate, c’è da ricredersi perché l’OS è stato ottimizzato per dare il meglio di sé proprio con questa particolare combinazione di memoria. E, con un sistema di conservazione dei file basato sul cloud e quindi privo dei vincoli stabiliti dai dischi di memoria delle vecchie macchine alla base di “SE”, tutto diventa più semplice.

Laptop Windows 11 SE, quando arriveranno sul mercato?

microsoft surface laptop se

Come spesso accade in certi casi, dietro a un prezzo così contenuto c’è una limitazione che potrebbe far saltare i piani di molti, quindi meglio drizzare bene le antenne. I computer portatili non saranno destinati a tutti ma esclusivamente a particolari categorie di utilizzatori.

Il debutto, nel periodo a cavallo tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022, potrebbe rivelare di fatto la possibilità di acquisto dei laptop dotati di Windows 11 SE solamente da parte di istituti scolastici e studenti. Lo stesso, secondo le anticipazioni, dovrebbe valere per le macchine di altri produttori, come Acer, Asus, Dell, Lenovo, Hp e Fujitsu per citarne alcuni, con il medesimo Os.

Niente da fare, dunque? Non è ancora detta l’ultima parola: solo quando verranno dichiarati i requisiti di accesso si saprà chi potrà accedere o meno al programma.

Intanto, ci si può “accontentare” del sistema operativo, toccando con mano quello che potrebbe essere uno dei sistemi più validi di casa Microsoft degli ultimi anni.

Fonte Fastweb.it

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