Woman Life Freedom Europe e Woman
Life Freedom Italy, chiedono di escludere la Repubblica Islamica
dell’Iran dalla Biennale di Venezia 2024. Le due organizzazioni
chiedono di dare un segnale forte e chiaro alla comunità
internazionale annullando la partecipazione dell’Iran; l’appello
è stato sottoscritto da molti personaggi dell’arte e della
cultura.
La richiesta, facendo seguito alla prima del 18 ottobre 2023, è
stata inviata, infatti, in data odierna 28 febbraio al
Presidente della Biennale di Venezia Roberto Cicutto, al
Direttore Generale della Biennale Andrea Del Mercato, al
Consiglio di Amministrazione della Biennale – Luigi Brugnaro,
Luca Zaia, Claudia Ferrazzi -, nonché al Presidente del
Consiglio Giorgia Meloni, al Ministro Affari Esteri Antonio
Tajani, al Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, al
Presidente Commissione Cultura della Camera dei Deputati
Federico Mollicone, al Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.
Le due organizzazioni chiedono di dare un segnale forte e
chiaro alla comunità internazionale annullando la partecipazione
dell’IRAN: l’appello è stato sottoscritto da molti personaggi
dell’arte e della cultura, quali l’artista iraniana Shirin
Neshat, la regista Marjane Satrapi, l’avvocata Shirin Ebadi
(premio Nobel per la pace 2003), i registi Marco Bellocchio e
Nanni Moretti, gli artisti Joseph Kosuth e Alberto Biasi, i
musicisti Paolo Fresu, Davide Toffolo, Franco Piersanti, i
registi Francesca Archibugi, Daniele Luchetti, Giulio
Manfredonia, Marco Simon Puccioni, Ferdinando Vicentini Orgnani,
Paolo Virzì, gli sceneggiatori Francesca Marciano, Sandro
Petraglia, Stefano Rulli, gli scrittori Gabriella Caramore,
Mariolina Venezia, Marcello Fois, Diego De Silva, i curatori
Luca Massimo Barbero e Chiara Bertola.
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Fonte Ansa.it