Oltre 50 miliardi di dollari di
nuovi finanziamenti, la creazione di un milione di posti di
lavoro e un lungo tappeto rosso di benvenuto: la Cina corteggia
l’Africa e prova a neutralizzare la crescente concorrenza di
Usa, Ue (l’Italia ha il Piano Mattei), Giappone e Corea del Sud.
Il presidente Xi Jinping ha ospitato 51 capi di Stato e di
governo e due inviati presidenziali a rappresentare 53 Paesi su
54 del continente (Eswatini mantiene i rapporti con Taiwan) ai
quali ha snocciolato promesse impegnative all’avvio dei lavori
del Forum per la cooperazione Cina-Africa.
La modernizzazione “è un diritto inalienabile di tutti i
Paesi. Ma l’approccio dell’Occidente ha inflitto immense
sofferenze ai Paesi in via di sviluppo”, ha esordito Xi, con una
stoccata alle politiche dei Paesi occidentali. Ha assicurato,
nella Grande sala del popolo su Piazza Tienanmen, che per “un
futuro condiviso per la Cina e l’Africa” Pechino metterà in
campo quasi 51 miliardi di dollari nei prossimi tre anni,
inclusi 30 miliardi in linee di credito, 10 miliardi in
investimenti da parte di aziende cinesi e altri importi tra cui
aiuti alla formazione di militari e polizia. “La relazione
bilaterale è ora al punto più alto della sua storia”, utile per
lanciare la “costruzione di una comunità Cina-Africa per tutte
le stagioni con un futuro condiviso nella nuova era”.
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Fonte Ansa.it