(ANSA) – MILANO, 26 AGO – Xiaomi ha pubblicato i risultati
finanziari relativi al secondo trimestre fiscale dell’anno, che
si è chiuso il 30 giugno. Nell’ultima rilevazione, il fatturato
totale è stato di 87,8 miliardi di yuan, con un aumento del
64,0% rispetto all’anno precedente. L’utile netto rettificato
per il periodo sale a 6,3 miliardi di yuan, con un aumento
dell’87,4%, sempre su base annua. Numeri che sono la diretta
conseguenza di come il marchio cinese abbia preso il largo,
anche in Europa.
Xiaomi è diventato, nel solo secondo trimestre del 2021, il
primo produttore di smartphone nel vecchio continente, con una
quota di mercato del 28,5%. In quell’occasione, ha superato per
la prima volta nella sua storia Apple e Samsung, i due marchi
che si erano divisi il segmento negli ultimi anni. Considerando
l’andamento generale proprio in Europa occidentale, Xiaomi è
terza, con una fetta sul globale che ha raggiunto il 22,2%.
Meglio ancora in Europa centrale e orientale, dove il gruppo
tocca una quota di mercato del 36,4%. “Durante il secondo
trimestre del 2021, la nostra strategia ci ha permesso di
raggiungere prestazioni eccezionali – si legge nella nota di
accompagnamento della Xiaomi Corporation – guardando al futuro,
continueremo a rafforzare il programma di investimenti,
reclutando e promuovendo talenti, con una maggiore offerta di
smartphone premium. Vogliamo anche migliorare la connettività
tra i nostri smartphone e prodotti IoT, per offrire
un’esperienza fluida in tutta la nostra gamma di prodotti”.
(ANSA).
Fonte Ansa.it