(ANSA) – ROMA, 01 OTT – Narratrice, drammaturga,
sceneggiatrice, attrice, tre volte premiata in patria con il
Molière e applaudita in tutto il mondo per il suo lavoro che
scandaglia l’animo umano, sempre a cavallo tra romanzo e teatro,
tra pagina e palcoscenico. E’ a Yasmina Reza, autrice parigina
figlia di padre iraniano e madre ungherese, che va il Premio
Malaparte 2021, il prestigioso riconoscimento letterario nato
nel 1983 su iniziativa di Graziella Lonardi Buontempo e Alberto
Moravia, oggi guidato da Gabriella Buontempo, che torna
sull’isola di Capri, per il decimo anno consecutivo supportato
da Ferrarelle spa.
Classe 1959, autrice di testi come Art, tradotto in più di
trenta Paesi, Il Dio del massacro, portato al cinema da Roman
Polanski con Carnage, fino agli ultimi Anne-Marie La beltà
scritto appena prima dello scoppio della pandemia e Serge (del
2021, ancora non arrivato in Italia), la Reza è stata scelta
dalla giuria presieduta da Raffaele La Capria e dai giurati
Leonardo Colombati, Giordano Bruno Guerri, Giuseppe Merlino,
Silvio Perrella, Emanuele Trevi e Marina Valensise. Deciso in
realtà a inizio anno, il suo premio è oggi anche un omaggio a
una figura storica dell’editoria italiana come Roberto Calasso,
scomparso a luglio, che da una decina di anni pubblicava le sue
opere in esclusiva nella sua Adelphi.
La tre giorni caprese, al via da venerdì 1 ottobre, sarà un
omaggio alla narrativa della vincitrice, tra la proiezione di
Carnage, una tavola rotonda e la premiazione ufficiale, domenica
3 alle 11 alla Certosa di San Giacomo, dove l’autrice terrà un
discorso scritto per l’occasione. (ANSA).
Fonte Ansa.it