(ANSAMed) – BEIRUT, 11 APR – L’inviato speciale delle Nazioni
Unite per lo Yemen, Hans Grundberg, ha iniziato oggi la sua
prima visita a Sanaa, capitale dello Yemen e controllata dal
2014 dagli insorti Huthi considerati vicini all’Iran. La visita
si svolge nell’ambito del cessate il fuoco cominciato il 2
aprile scorso e negoziato dall’Onu con le parti in conflitto: da
una parte gli Huthi e dall’altra le forze lealiste yemenite
sostenute da Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti.
Grundberg, in carica da settembre scorso, incontrerà
rappresentanti Huthi a Sanaa. “Non vedo l’ora di impegnarmi con
i leader di Ansar Allah per applicare il cessate il fuoco e
discutere dei passi da intraprendere”, si legge su un tweet
pubblicato dall’ufficio dell’inviato speciale. Ansar Allah è il
nome dell’organizzazione politica e militare guidata dagli
Huthi. “Dall’inizio del cessate il fuoco, abbiamo assistito a
una significativa riduzione della violenza”, aveva detto
Grundberg in una conferenza stampa tenuta virtualmente nei
giorni scorsi.
Nella prima settimana di cessate il fuoco si sono comunque
verificati scontri armati nella zona contesa di Maarib, a est di
Sanaa, ma si tratta di incidenti minori rispetto alle azioni
armate registrate nelle settimane precedenti all’entrata in
vigore del cessate il fuoco. Dallo scoppio della guerra in Yemen, col coinvolgimento nel
2015 della coalizione araba a guida saudita anti-Huthi,
centinaia di migliaia di persone sono morte per cause dirette e
indirette degli scontri armati. E milioni di persone sono finite
sull’orlo della carestia, secondo l’Onu. (ANSAMed).
Fonte Ansa.it