(ANSA) – MILANO, 23 NOV – Nel 2020, l’ecosistema che gira
intorno a YouTube ha contribuito con 190 milioni di euro al Pil
italiano. Un introito derivante da vari fattori, tra cui i
guadagni diretti dei creatori di contenuti e la spesa sostenuta
da questi per assumere professionisti, agenzie e acquistare
nuova strumentazione. Proprio YouTube, lo scorso anno, ha
permesso di creare 15 mila nuove occupazioni in Italia,
collegate direttamente e non alla complessa macchina del colosso
di Mountain View. Lo spiega un report di Oxford Economics,
commissionato dalla piattaforma video, che evidenzia come “YouTube sia motore di crescita per l’industria digitale
italiana”.
“Che si tratti di imprenditori della creatività, media
company o etichette discografiche, i creatori di contenuti
beneficiano di ricavi che vengono generati direttamente tramite
la piattaforma ma hanno anche effetti di più ampia portata”,
sottolinea in una nota YouTube. “Per la realizzazione dei video,
infatti, vengono acquistati prodotti e servizi presso aziende e
rivenditori italiani e, in moltissimi casi, i creator assumono
persone qualificate, come specialisti di montaggio, produzione,
tecnici del suono e della luce. La spesa sostenuta ha quindi un
ulteriore impatto sull’economia”.
YouTube si è rivolta a Oxford Economics circa un anno fa,
per valutare l’impatto economico, sociale e culturale della
piattaforma in Italia. Il sondaggio anonimo ha coinvolto 2 mila
persone che vivono nel nostro Paese, oltre a 470 creatori e
imprese sul territorio nazionale. Il 75% degli intervistati ha
affermato che YouTube ha avuto un impatto positivo sui loro
obiettivi professionali mentre il 76% concorda nel dire che
essere youtuber fa provare un senso di identificazione e
appartenenza. Il contributo al Pil, stimato sui costi e ricavi,
è frutto delle analisi sul Global Impact Model di Oxford
Economics, che a sua volta è basato su dati Ocse. (ANSA).
Fonte Ansa.it