(ANSA) – BOLOGNA, 12 DIC – “Le recenti decisioni sono
deludenti come al solito, senza una ragione comprensibile. Ho
ancora problemi alla schiena e ho bisogno di forti
antidolorifici e di qualcosa per dormire meglio”, “il mio stato
mentale non è un granché dall’ultima udienza”. Sono parole di
Patrick Zaki, dal carcere di Tora, in una lettera datata oggi 12
dicembre 2020 che la famiglia ha ricevuto e gli attivisti hanno
pubblicato sulla pagina Facebook “Patrick Libero” esprimendo la
loro “grave preoccupazione per la salute mentale e fisica di
Patrick”. L’ultima udienza meno di una settimana fa con la
decisione di altri 45 giorni di carcere per lo studente. (ANSA).
Fonte Ansa.it