(ANSA) – TEL AVIV, 12 SET – “Siamo stati obbligati, non
avevamo più saputo quali fossero le sue condizioni mentali e di
salute”. Così Gali Peleg, zia materna di Eitan in Israele, si è
riferita nell’intervista a Radio 103 all’arrivo del piccolo
sopravvissuto alla tragedia del Mottarone nel Paese. “Non lo
abbiamo rapito, lo abbiamo riportato a casa”, ha spiegato
aggiungendo che quella è una parola che “non useremo”.
“Potevamo solo vederlo per breve tempo. Ci hanno tenuto nascoste
le sue condizioni di salute. Lo abbiamo riportato a casa, così
come i genitori volevano per lui”. Gali Peleg ha poi detto che
la custodia alla zia paterna “risulta irregolare”. (ANSA).
Fonte Ansa.it