(ANSA) – ROMA, 06 FEB – Sanzioni da 200 a 2mila euro, a
seconda del fatturato, per chi viola gli obblighi di
comunicazione ed esposizione dei prezzi dei carburanti. Lo
prevede l’emendamento del governo al decreto sulla trasparenza
dei prezzi all’esame della commissione Attività produttive della
Camera. Le multe vengono quindi ridotte rispetto ai 500-6.000
euro previsti nella formulazione originaria del decreto, ma sono
comunque superiori ai 200-800 euro indicati nell’accordo
raggiunto al Mimit. L’emendamento del governo, inoltre, alza a 4
(da 3) il numero delle violazioni, anche non consecutive in 60
giorni, da cui scatta la sospensione dell’attività.
Resta quindi l’obbligo per i distributori di benzina su
strade e autostrade di esporre “con adeguata evidenza” i
cartelloni con la media dei prezzi di riferimento accanto ai
prezzi praticati. Ed è previsto anche l’arrivo di una “applicazione informatica” in cui si potranno consultare prezzi
medi e praticati. La modifica stabilisce poi che le
comunicazioni dei prezzi da parte dei gestori al Mimit, le cui
modalità verranno definite insieme a quelle sui cartelloni con
decreto ministeriale, dovranno essere fatte “al variare del
prezzo praticato e comunque con frequenza settimanale”. (ANSA).
Fonte Ansa.it