(ANSA) – ROMA, 01 APR – Gli smartwatch possono essere usati
per diagnosticare da remoto la fragilità, cioè la ridotta
capacità di camminare, nei cardiopatici, monitorando la distanza
percorsa a piedi in sei minuti con un’accuratezza pari a quella
che si ottiene con i test condotti in ospedale. Lo afferma uno
studio dell’università di Stanford pubblicato sulla rivistaPlos
One. Nella ricerca sono stati monitorati 110 pazienti in lista
per ricevere interventi vascolari o cardiaci, muniti di un Apple
Watch e di una app specifica. I soggetti studiati hanno
effettuato il cosiddetto ‘test dei sei minuti’, che consiste
appunto nel camminare per questo arco di tempo misurando la
distanza percorsa, sia in ospedale che a casa, sempre
utilizzando lo smartwatch. Lo studio ha trovato che l’Apple
Watch è riuscito a diagnosticare la fragilità, che in questo
caso si definisce come l’incapacità di percorrere almeno 300
metri, con una specificità, cioè una capacità di individuare i
soggetti sani, dell’85% e una sensibilità, cioè la capacità di
individuare quelli malati, del 90% in clinica. Nei test a casa
la sensibilità è risultata del 60%, mentre la sensibilità
dell’83%. “Questo studio – concludono gli autori – suggerisce
che la fragilità e la capacità funzionale possono essere
monitorate e valutate da remoto nei pazienti con malattie
cardiovascolari, permettendo un monitoraggio dei pazienti sicuro
e ad alta risoluzione”. (ANSA).
Fonte Ansa.it