Allungano il passo le principali
borse europee dopo l’avvio poco mosso degli indici Usa. Milano
(Ftse Mib +0,9%) si conferma in testa, seguita da Madrid
(+0,66%), Parigi (+0,36%), Francoforte (+0,3%) e Londra (-0,2%),
che si muove in controtendenza.
In rialzo a 155,1 punti il differenziale tra Btp e Bund
decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in calo di
5 punti al 3,91% e quello tedesco di 2 punti al 2,35%. Alla
vigilia del dato sull’inflazione Usa si conferma in crescita il
dollaro a oltre 0,92 euro e 0,79 sterline. In calo invece il
greggio (Wti -0,72% a 76,3 dollari al barile) e il gas naturale
(-3,79% a 26,09 euro al MWh), che si mantiene ad Amsterdam sui
minimi dal 24 settembre 2021.
Gli acquisti si concentrano sul comparto del lusso sulla scia
del balzo di Tod’s (+18,04% a 42,94 euro), che si avvicina ai 43
euro dell’Opa di Crown Bidco sul 33% del capitale, che lascia
alla famiglia Della Valle la maggioranza azionaria (54%) e punta
al ritiro del titolo dal listino. Salgono Burberry (+3,7%), Hugo
Boss (+3,15%), Cucinelli (+2,68%) e Puma (+1,9%), più cauta
Moncler (+0,4%). Corre l’automobilistico Renault (+1,9%), mentre
sul comparto dell’ingegneria energetica si evidenzia Saipem
(+5,08%), in vista dei preliminari del prossimo 28 febbraio,
seguita da Subsea 7 (+2,38%). Bene i petroliferi Eni (+0,73%) e
Shell (+0,63%). In Piazza Affari sprint di Tim (+2,33%) in vista
dei conti, che saranno esaminati dal Cda tra due giorni e
presentati al mercato il 15 febbraio. Scivolone di Saras (-3,62%
a 1,73 euro), che si porta sotto al prezzo di 1,75 euro pagato
dagli olandesi di Vitol ai Moratti per rilevarne il 35%. Venerdì
scorso il prezzo che circolava, smentito dalla famiglia, era di
2,2 euro.
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Fonte Ansa.it