Borse euroee in calo dopo i dati
sul Pil tedesco e mentre si attenua la possibilità di un taglio
dei tassi da parte delle banche centrali. In rialzo i rendimenti
dei titoli di Stato, dopo che il presidente della Bundesbank e
componente della Bce, Joachim Nagel, a margine del World
Economic Forum di Davos, ha affermato che è troppo presto per “parlare di taglio dei tassi”. Sotto i riflettori le tensioni
geopolitiche, in particolare in Medio Oriente e nel Mar Rosso.
L’indice stoxx 600 cede lo 0,6%, con Wall Street chiusa per
il Martin Luther King day. In rosso Parigi (-0,8%), Londra
(-0,6%), Francoforte (-0,5%), Milano e Madrid (-0,4%). I listini
sono appesantiti dall’energia (-0,7%), con il prezzo del
petrolio in calo dopo la fiammata dei giorni scorsi. Il Wti
scende a 71,8 dollari al barile (-1,2%) e il Brent a 77,5
dollari (-1%). Tra i comparti azionari sono in calo anche la
farmaceutica (-0,6%) e il lusso (-0,5%). Vendite sulle utility,
con il gas che scende sotto i 30 euro al megawattora. Ad
Amsterdam le quotazioni cedono il 7,1% a 29,7 euro al
megawattora. Seduta negativa per le banche (-0,8%) mentre le
assicurazioni (+0,1%) sono in terreno positivo. Debole il
settore tecnologico (-0,2%).
A Piazza Affari si mettono in mostra Mediolanum (+2,2%) e
Iveco (+1,1%). Acquisti per Banca Generali e Azimut (+0,6%) e
Fineco (+0,4%). In fondo al listino A2a (-2,9%), Saipem (-2,5%),
Mps (-2,3%), Pirelli e Campari (-1,8%). Tra i titoli a minor
capitalizzazione balzo per Piaggio (+3,3%), con gli analisti di
Mediobanca che portano la raccomandazione da neutral a
outperform e il target price a 3,7 euro. Lo spread tra Btp e
Bund prosegue a 156 punti, con il rendimento del decennale
italiano al 3,8 per cento.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Fonte Ansa.it