L’amministrazione Biden sta lavorando
a piani di emergenza in vista di un possibile sciopero del
sindacato dei metalmeccanici del settore auto (Uaw) americani in
casa General Motors, Ford e Stellantis. Secondo quanto riportato
dal Washington Post, l’amministrazione sta lavorando a misure
economiche a sostegno dei fornitori dell’industria
automobilistica in modo da metterli al riparo da danni di lungo
termine. La Casa Bianca segue da lontano gli sviluppi e Biden,
che da sempre si definisce il presidente pro-sindacato della
storia, non intende intervenire nelle trattative ma esorta
dietro le quinte a negoziare 24 ore al giorno per raggiungere
un’intesa.
Il settore dell’auto è in rivolta negli Stati Uniti. Le
distanze nelle trattative per il rinnovo contrattuale restano
profonde e la possibilità di uno sciopero in casa General
Motors, Ford e Stellantis si fa sempre più reale. A poche ore
dalla scadenza del contratto di lavoro, un accordo tra le Big
Three di Detroit e il potente sindacato dei metalmeccanici
americano, lo United Auto Workers, non è stato ancora raggiunto
e una svolta nelle prossime ore appare improbabile, aprendo la
porta a uno stop dalle possibili pesanti conseguenze economiche.
L’attenzione di Biden è rivolta alta anche alle ripercussioni
che lo sciopero potrebbe avere sull’industria delle auto
elettriche, sulle quali la Casa Bianca scommette da tempo per la
creazione di posti di lavoro ben pagati.
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Fonte Ansa.it