“A differenza di moltissime persone, quando compio un errore di ‘copia e incolla’, non posso incolpare nessun altro, se non me stesso”. Di certo a Larry Tesler, che ripeteva spesso e volentieri questa frase, non mancava l’ironia. E il perché è presto detto: fu proprio lui, a cavallo degli Anni ’70 dello scorso secolo, a inventare i comandi “Copia”, “Taglia” e “Incolla”, facilitando così la vita ai miliardi di persone che utilizzano quotidianamente il computer.Questa serie di comandi fu inserita per la prima volta in un editor di testi creato dallo stesso Tesler in collaborazione con Tim Mott. Si chiamava Gypsy e, per la prima volta, permetteva agli utenti di formattare il testo (con grassetto, italico e sottolineato), di trasportare interi paragrafi di testo da un punto all’altro del documento e, per l’appunto di copiare o tagliare delle parole e incollarle in un’altra posizione.C’è da dire, però, che Tesler ha avuto un impatto molto più significativo sul mondo dell’informatica rispetto a quanto si pensi. Nel corso della sua carriera ha lavorato per Xerox PARC, per Apple, per Amazon e per Yahoo!, occupandosi principalmente di programmazione e sviluppo software, ma non solo. L’inventore del copia e incolla, infatti, si è distinto anche per il suo contributo sul fronte dello sviluppo del protocollo Ethernet e un approccio “user friendly” all’interfaccia utente (pare che questa espressione, oggi ampiamente utilizzata, sia stata utilizzata per la prima volta proprio da lui).Chi era Larry TeslerNato a New York il 24 aprile 1945, e morto a Portola Valley (California) il 20 febbraio 2020, Larry Tesler è stato un pioniere dell’informatica. Dopo essersi diplomato alla “Bronx High School of Science” nel 1961, si iscrive a Stanford appena 16enne per studiare scienze informatiche, laureandosi in matematica nel 1965. Nel corso della sua carriera, come accennato, ha lavorato per il Palo Alto Resear Center di Xerox, per Apple, per Amazon e Yahoo!.Nel corso degli anni, Tesler si è affermato come uno dei maggiori esperti di user interface e user experience dell’intera Silicon Valley, collaborando con diverse aziende nel perfezionamento dell’interfaccia dei loro software o dei loro portali web. Tesler, inoltre, è stato uno dei maggiori esponenti della cosiddetta “Controcultura” e del movimento per il “Free Speech” che, a cavallo degli Anni ’60 e Anni ’70, ebbero un grandissimo seguito negli Stati Uniti. Si è opposto, ad esempio, alla guerra del Vietnam e ha preso parte alla “Midpeninsula Free University”, dove si ha tenuto corsi di informatica dai nomi piuttosto particolari (“Come mettere fine al monopolio IBM”, “Computer adesso” e “Procrastinare”).L’arrivo allo Xerox PARC e l’approccio “user-friendly”Dopo aver lavorato allo Stanford Artificial Intelligence Laboratory (abbandonato perché ritenuta una materia che non avrebbe avuto alcun impatto negli Anni ’70) e girovagato un po’ per gli Stati Uniti con sua figlia, Tesler trova lavoro al Palo Alto Research Center di Palo Alto. Qui si divide tra due gruppi di lavoro: l’Office System Group e il Learning Research Group, lavorando ad applicativi che avrebbero rivoluzionato l’informatica degli Anni ’70.In quel periodo, infatti, il PARC di Xerox era il laboratorio di ricerca informatica più avanzato al mondo. Qui sono stati sviluppati i primi programmi dotati di interfaccia grafica e personal computer dotati di mouse, dando così un grande contributo allo sviluppo dell’informatica così come oggi la conosciamo. Nei suoi primissimi mesi al PARC, in particolare, Tesler lavora sul word processor Gypsy e al primo linguaggio di programmazione dinamico e orientato agli oggetti Smalltalk. Dalla collaborazione con Tim Mott nascono diverse idee che saranno adottate negli anni successivi, quando l’interfaccia grafica per sistema operativo e programmi prende definitivamente piede e sostituisce l’interfaccia a riga di comando. Tra le altre, la già citata funzione di taglia/copia e incolla, che consentiva di gestire in maniera semplice interi paragrafi di testo.Allo stesso tempo, Tesler collabora con Adele Goldberg, Douglas Fairbairn e altri allo sviluppo di NoteTaker, un sistema informatico portatile (per la metà degli Anni ’70, ovviamente, visto che pesava 16 chili) che poteva essere utilizzato anche in ambienti “poco spaziosi” come la cabina di un aereo. Durante questo periodo Tesler si avvicina alla progettazione hardware, collaborando alla realizzazione del protocollo Ethernet e dell’interfaccia fisica (le porte Ethernet, per intendersi).Con il passare degli anni, le interfacce grafiche alle quali Tesler lavora diventano sempre più simili a quelle che utilizziamo oggi. Finiscono così per attirare l’attenzione di un gruppo di giovani informatici che, in quegli anni, sta creando una “startup informatica” a Cupertino, in California. Si tratta di Steve Jobs, Steve Wozniak e del primo gruppo di dipendenti di Apple. Jobs e Wozniak visitano in due occasioni gli uffici dello Xerox PARC e, assistiti dallo stesso Tesler, carpiscono i segreti e il funzionamento dello Xerox Alto, il primo personal computer dotato di interfaccia grafica e periferiche come il mouse.Il passaggio ad AppleL’incontro con Jobs fa scattare la scintilla all’interno di Tesler, che decide di accettare l’offerta del fondatore di Apple e si trasferisce a Cupertino. L’inventore del copia e incolla lavora qui dal giugno 1980 fino al 1996, ricoprendo varie cariche. Inizialmente si occupa dello sviluppo dell’Apple Lisa, ma nei suoi 16 anni all’interno della casa della mela morsicata si occupa dei progetti più vari. Crea, ad esempio, Object Pascal, versione orientata agli oggetti del celebre linguaggio di programmazione; a partire dal 1990 viene messo a capo del gruppo che progetta l’Apple Newton, primo vero tablet della casa di Cupertino (anche se a quel tempo questi dispositivi erano chiamati “assistenti personali digitali”).La vita dopo AppleDal 1997 in poi Tesler si dedica ad alcuni progetti personali, creando diversi linguaggi di programmazione per scopi “educativi”. Nel 2001 arriva la chiamata di Amazon dove, dopo qualche mese di lavoro, viene promosso a Vicepresidente della “Shopping Experience”. Il suo compito è quello di perfezionare l’interfaccia utente del portale di e-commerce, per rendere più semplice e intuitiva possibile l’esperienza d’uso da parte degli utenti. Nel 2005 lascia Amazon e passa a Yahoo!, dove dovrebbe occuparsi di migliorare l’esperienza d’uso dei vari portali del gruppo. Tesler, però, ritiene che l’azienda abbia troppi prodotti “concorrenti” e nel 2008 si licenzia.Da quel momento in poi, l’inventore del copia e incolla lavorerà come consulente privato per varie aziende e società della Silicon Valley, aiutandole a migliorare l’interfaccia utente dei loro programmi e piattaforme. 3 marzo 2020
Fonte Fastweb.it