“La curva dei casi diagnosticati va verso il plateau, il dato ci dice che le misure stanno funzionando, ma dobbiamo ancora iniziare la discesa e la discesa si comincia continuando ad applicarle”. Lo ha detto il presidente dell’ISS Silvio Brusaferro al secondo appuntamento con la stampa per presentare l’analisi dell’andamento epidemiologico e gli aggiornamenti tecnico-scientifici relativi a Covid-19 nel nostro Paese, realizzati dall’Istituto superiore di sanità. Hanno partecipato il prof. Mauro Palma, Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà, e Ranieri Guerra, Vicedirettore generale iniziative strategiche Oms.
Secondo l’analisi, il Paese si conferma diviso in tre aree: un’area a più alta circolazione nel Nord, delle aree a circolazione intermedia e altre regioni con un numero contenuto di casi che possiamo definire a circolazione limitata. Il dato comunque deve far mantenere alta l’attenzione in tutte le aree del paese perché la circolazione deve rimanere bassa.
Si confermano le tendenze già riscontrate: le persone più colpite sono di sesso maschile, sono persone anziane e con almeno una patologia (il 2% non ha riportato patologie, il 98% ha riportato almeno una patologia).
L’indagine nelle RSA
Proprio riguardo alle persone più fragili, gli anziani con più malattie croniche o disabilità che vivono nelle Rsa e nelle case di cura, l’Istituto superiore di sanità sta conducendo dal 24 marzo un’indagine nelle strutture residenziali e sociosanitarie in collaborazione con il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale. Nel corso dell’incontro sono stati anticipati alcuni risultati riferiti a un campione di 236 strutture su 2556 facenti parte dell’Osservatorio demenze dell’ISS. Il presidente Brusaferro ha sottolineato come siano “strutture importanti e fragili nella dinamica di questa epidemia” per le quali “oltre alle misure in essere è molto importante adottare una speciale attenzione nella prevenzione e controllo”.
Di seguito le principali criticità evidenziate dall’indagine:
- 204 RSA (86%) hanno riportato difficoltà nel reperimento di Dispositivi di Protezione Individuale
- 53 (22%) hanno richiesto maggiori informazioni circa le procedure da svolgere per contenere l’infezione
- 85 (36%) riferiscono difficoltà per l’assenza di personale sanitario (per malattia)
- 28 (12%) difficoltà nel trasferire i residenti affetti da COVID-19 in strutture ospedaliere.
- 63 strutture (27%) dichiarano di avere difficoltà nell’isolamento dei residenti affetti da COVID-19
Iniziative di supporto dell’ISS:
- Decalogo per contrastare COVID-19 nelle strutture residenziali sociosanitarie (strutture e operatori)
- Check-list di autovalutazione sulla preparazione per il contenimento delle infezioni COVID-19
- Corso FAD specifico per il personale sanitario su prevenzione e controllo delle infezioni COVID 19 (online su eduISS da ieri)
- Preparazione e distribuzione di rapporti tecnici dedicati
- Supporto ai referenti indicati dalle regioni per il contesto delle RSA per la segnalazione delle situazioni più critiche
- Supporto telefonico/email fornito da personale infermieristico specializzato nella gestione del rischio infettivo
Il video dedicato agli anziani
“Amare a distanza” è il video dedicato agli anziani che la casa di produzione Clevercut ha realizzato gratuitamente in collaborazione con l’Ufficio stampa dell’ISS, per invitare a stare accanto alle persone anziane in modo nuovo anche durante questa emergenza e proteggerle spiegando l’importanza del distanziamento sociale anche per questa fascia particolarmente fragile e bisognosa di cure.
Un grazie speciale a Claudio Baglioni per aver concesso l’utilizzo della musica “I Vecchi” e al giovane pianista Massimo Murri che ha dedicato la sua esecuzione alle generazioni che lo hanno preceduto.
Per saperne di più:
Fonte Salute.gov.it News