(di Francesco Gallo) Al di là di ogni considerazione su
questo thriller politico, una cosa è certa: l’algida Isabelle
Huppert è davvero perfetta per interpretare la protagonista di
questo film che attraversa l’inferno quasi senza accorgersene,
ritoccandosi solo a volte il rossetto alla moda.
Stiamo parlando de La verità secondo Maureen K. di Jean Paul
Salomè, già nella sezione Orizzonti l’anno scorso al Festival di
Venezia e ora in sala dal 21 settembre con I Wonder Pictures.
Inizio folgorante per questo film ‘scomodo’ ispirato a una
storia vera, con protagonista Maureen Kearney (Huppert) che
viene trovata in casa sua legata a una sedia, con la lettera A
incisa sulla pancia e con il manico di un coltello dentro la
vagina.
Ora la donna sembra non ricordare proprio nulla
dell’aggressione, ma sui mandanti ha ipotesi più circostanziate.
Maureen è infatti la sindacalista delegata della CFDT
(Confederazione Democratica Francese del Lavoro) del colosso
nucleare francese Areva, una donna che non ha paura di nessuno e
che è venuta a conoscenza di un segreto industriale da far
tremare i polsi: una contrattazione segreta tra l’Areva e la
Cina, che se portata avanti, creerebbe scompiglio e
disoccupazione nella sua amata azienda.
Ora Maureen viene torchiata dalla polizia che non crede, o
meglio non vuole credere, alla sua versione, nel frattempo più
di una minaccia piove sulla vita di questa sindacalista sposata
con un musicista (Grégory Gadebois) e con tanto di figlia
adolescente.
È evidente come le indagini giudiziarie, che il film segue in
ogni loro sviluppo, subiscano sotterranee pressioni politiche e
come la coraggiosa Maureen Kearney da vittima si ritrovi, da un
momento all’altro, ad essere la prima sospettata.
La dimensione femminista nel film? “Certo Maureen vive tutto questo anche da donna che si era
ritrovata a muoversi in mezzo a tutti questi uomini di potere
che spesso avevano frequentato le sue stesse scuole. Lei pensava
di far parte di questo mondo, ma il giorno in cui ha
oltrepassato i limiti, capisce che tutto è cambiato
definitivamente”.
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