Il 19 maggio 2020 il gruppo Facebook ha annunciato una grossa novità: stanno arrivando Facebook Shop e Instagram Shop, cioè la possibilità di mostrare prodotti all’interno dei social e di venderli in delle vere e proprie vetrine online. Non si tratta di una semplice evoluzione delle funzionalità già presenti sui due social, come il Marketplace di Facebook, ma di una vera e propria rivoluzione, una novità tecnologica di altissimo spessore che ha alle spalle un complesso e potente sistema di intelligenza artificiale.
Facebook Shop sarà disponibile per chiunque abbia una pagina Business e sarà in grado di dialogare con le più famose piattaforme di e-commerce come Shopify, BigCommerce, Woo, Channel Advisor, CedCommerce, Cafe24, Tienda Nube e Feedonomics.
GrokNet: l’algoritmo dietro Facebook Shop
Il primo tassello dell’infrastruttura di intelligenza artificiale su cui nasceranno Facebook Shop e Instagram Shop si chiama GrokNet ed è un sistema, un insieme di algoritmi di machine learning, in grado di individuare i prodotti presenti in miliardi di foto pubblicate su Facebook. Può anche trovare prodotti simili, fare associazioni e suggerire agli utenti altri prodotti selezionati in base a centinaia di parametri.
Il tutto con una precisione, dice Facebook, del 90%. Per arrivare a questo risultato GrokNet è stato allenato con 3,5 miliardi di immagini e 17.000 hashtag, elaborati grazie alla potenza di calcolo di 96 schede grafiche per data center Nvidia V100, ognuna delle quali è dotata di 640 Tensor Core, 5.120 Cuda Core e ha una potenza di 16 TFLOP a precisione singola e 8 a precisione doppia. E, tutto d’un colpo, capiamo perché Facebook ha permesso per anni ai suoi utenti di pubblicare annunci gratuitamente sul Marketplace senza chieder loro una percentuale: gli servivano le immagini di prodotti reali per allenare GrokNet.
Cosa può fare GrokNet
Facebook afferma che impiegherà GrokNet per riempire in modo automatico le vetrine sul marketplace, in modo che i clienti possano trovare più facilmente i prodotti, vedere come vengono indossati e ricevere consigli sugli accessori compatibili con ogni singolo prodotto. “Questo modello universale ci consente di sfruttare molte più fonti di informazioni, il che aumenta la nostra precisione e supera i nostri singoli modelli focalizzati verticali – ha dichiarato l’azienda nel post sul suo blog in cui annuncia gli algoritmi dietro gli Shop per Facebook e Instagram – Considerare tutti questi tipi di problemi sin dall’inizio garantisce che i nostri modelli funzionino bene per tutti“.
Chi vorrà vendere prodotti tramite Facebook Shop o Instagram Shop avrà un’interfaccia unica, attraverso la quale potrà inserire i prodotti ad uno ad uno o importarli da una delle piattaforme già citate. Potrà anche creare collezioni e impostare offerte speciali. Una volta terminato il catalogo, sarà visibile all’utente che potrà concludere l’acquisto direttamente e senza uscire dall’app o dal sito.
E qui entra in gioco GrokNet, perché di ogni prodotto GrokNet riuscirà a individuare caratteristiche specifiche come, nel caso dell’arredamento, il tipo di oggetto, lo stile, il materiale, il colore e molto altro. Discorso simile per vestiti e scarpe, generi alimentari e decine di categorie di prodotti. Se l’algoritmo sa tutto del prodotto che compri, o che visualizzi perché ti interessa, è anche in grado di offrirti infinite alternative compatibili non solo quando cerchi attivamente qualcosa su Shop, ma anche mentre navighi su Facebook o Instagram.
Ma non solo: i nuovi algoritmi di Facebook riescono anche a riconoscere i prodotti all’interno di una normale foto scattata dall’utente. Ciò vuol dire che, un giorno non molto lontano, Facebook potrebbe suggerirci di acquistare una maglietta perché ha riconosciuto in una nostra foto un altro capo di abbigliamento dello stesso tipo, dello stesso brand o perché semplicemente quella maglietta si abbina bene ai vestiti che mostriamo in foto.
Dall’AR al Fashion Assistant virtuale
A ottobre 2018 Facebook ha reso disponibili le foto in 3D, cioè quelle foto che possono essere visualizzate da diverse angolature ma che, in realtà, sono estrapolate da video girati dall’utente intorno ad un oggetto. Anche queste foto sono state utilizzate per allenare altri algoritmi. Quelli che potranno essere realizzati dai venditori sugli Shop per creare modelli tridimensionali dei prodotti in vendita. Prima di comprare una lampada da tavolo vista su Facebook Shop, quindi, potremo vedere come sta nel nostro studio grazie alla realtà aumentata (AR). Ed è solo l’inizio, perché lo stesso si può fare con i vestiti, gli occhiali, gli accessori inquadrandoci con la fotocamera frontale dello smartphone e vedendo in tempo reale quale di essi ci dona di più.
Man mano che scartiamo i prodotti che proviamo, o che li mettiamo nel carrello, torna in azione GrokNet con i suoi suggerimenti per farci provare virtualmente altri vestiti, altre scarpe, altre borse, cravatte, foulard o qualsiasi altra cosa l’algoritmo abbia selezionato compatibile con i nostri gusti, i nostri precedenti acquisti, il colore della nostra pelle, dei nostri occhi e capelli. Un giorno, quindi, sarà Facebook il nostro Fashion Assistant di fiducia.
22 maggio 2020
Fonte Fastweb.it