I ricercatori dell’Università di Buffalo stanno dando vita a trame fantascientifiche con il loro nuovo metodo di stampa 3D, che può produrre una mano sintetica in meno di 20 minuti. La tecnologia di stampa rapida riduce al minimo il danno e la deformazione cellulare, rendendola una delle opzioni più praticabili per la stampa 3D di organi umani.
Un surreale video su YouTube mostra il metodo di stampa in azione e sembra davvero uscito da un film: è così semplice e veloce che risulta impressionante. Una macchina si immerge in una soluzione poco profonda di pasta gialla ed estrae una mano sintetica completamente formata in poco meno di 20 minuti. I ricercatori dell’Università di Buffalo affermano che i metodi di stampa convenzionali impiegherebbero 6 ore per produrre la stessa mano.
Il nuovo metodo di stampa si basa sulla stereolitografia o foto-solidificazione, lo stesso processo utilizzato nella stampa in resina. Fondamentalmente, i ricercatori utilizzano la luce per modellare selettivamente una soluzione di idrogel nella forma desiderata. La stereolitografia funziona da 10 a 15 volte più velocemente dei normali metodi di bioprinting, e in questo modo gli scienziati possono pompare in maniera continua del biogel al modello, limitando l’esposizione ambientale e gli errori.
La stereolitografia biogel è già adatta per stampare modelli cellulari con reti di vasi sanguigni, sebbene la tecnologia sia attualmente limitata a modelli di dimensioni più grandi del centimetro.
I ricercatori dovrebbero tuttavia essere in grado di migliorare ulteriormente il metodo, che sarà essenziale per la stampa di organi di dimensioni umane. Chissà se in futuro ogni ospedale potrà essere dotato di una stampante stereolitografica biogel per produrre al volo organi sostitutivi, eliminando la necessità di trapianti di organi da uomo a uomo.
Fonte Fastweb.it