(ANSA) – ROMA, 09 LUG – Il bianco, il nero, la luce dei
cristalli swarowki che illumina volants, drappeggi e plissè,
creando giochi di specchi d’acqua e di onde marine. Non poteva
che essere un’ haute couture che rievoca il mare, quella che
segna il ritorno post pandemia dello stilista campano Francesco
Scognamiglio, che propone un’alta moda sensibile, nata nel pieno
rispetto della natura e portatrice del nuovo capitolo di una
visione creativa più estesa, racchiusa nel nuovo logo Monogram
from the Sea. La nuova etichetta bianca che caratterizza una
collezione che segna idealmente un momento di rinascita e un
inizio, è stata ispirata da quel mare partenopeo e dalle sue
località più belle, Capri e Pompei, quelle stesse da cui la
storia di Francesco Scognamiglio ha avuto inizio.
Ma anche “Monogram from the Sea è nato a Pompei, la mia città
natale -racconta al telefono con l’ANSA il couturier, che sfila
la sua alta moda a Parigi già da diversi anni – e lo ha
disegnato un monaco emanuense. Sarà il logo con cui mi
avventurerò in tutti i settori dove ho intenzione di mettere in
campo la mia creativita, come il design, che mi attira molto”.
La nuova collezione nata nel pieno rispetto della natura è stata
ispirata da quel mare partenopeo da cui tutto ebbe inizio.
Ricordi come madeleine tra l’acqua e la terra traducono la loro
forza evocativa in codici stilistici identitari che esplodono
nei ricami di cristalli e di macro paillettes sui lunghi abiti
in impalpabile tulle bianco, le cui sfumature madreperlacee
diventano il decoro prediletto di moderne ninfe. L’essenza del
corallo si ramifica nella silhouette precisa del vestito che
accarezza il corpo e gli regala una carezza lussuosa. L’anima
più sensibile della collezione fa appello alla memoria grazie al
recupero creativo di corsetti e di busti hand made degli anni
Cinquanta, simbolo di napoletanità, nobilitati da punti luce e
da inserti di ricami d’archivio, originari delle maison francesi
di inizio secolo a cui è stata data nuova vita. (ANSA).
Fonte Ansa.it