Smart working: strumenti e dispositivi per organizzarsi al meglio

I fattori che incidono sulla “riuscita” dello smart working possono essere molteplici. È indubbio, però, che tra tutti, i dispositivi da utilizzare, la linea Internet e l’organizzazione dello spazio di lavoro assumono un’importanza maggiore rispetto agli altri. Senza un dispositivo adeguato, o con una linea Internet ballerina e carente, infatti, sarà di fatto impossibile adottare delle pratiche di telelavoro efficaci ed efficienti. Per questo motivo, quando si sceglie di attivare il lavoro a distanza, si dovrebbero considerare queste “variabili” prima di moltissime altre.Come dice anche il nome, infatti, il lavoro agile presuppone una certa versatilità e capacità di adattamento. Non sempre sarà possibile trovare condizioni lavorative ottimali e si dovrà esser pronti a fare il proverbiale “buon viso a cattivo gioco”. Scegliere gli strumenti più adatti, dunque, è un prerequisito fondamentale per ogni forma di telelavoro, indipendentemente dal tipo di professione che si svolge.Vediamo insieme, dunque, quali sono i migliori computer per il telelavoro, quali le caratteristiche della linea telefonica e quali strumenti/periferiche potrebbero tornare utili per ottimizzare il tempo ed evitare inutili perdite di tempo.Computer per il telelavoro: quale scegliere e come scegliereNel 99,9% dei casi, per il telelavoro è sufficiente acquistare un laptop, meglio ancora se un ultrabook leggero e dalle dimensioni ridotte. Per alcune professioni, però, un computer portatile potrebbe non essere sufficiente: chi lavora nel settore della creatività (foto editing e video editing) avrà bisogno di una workstation sufficientemente potente per supportare carichi di lavoro elevati. Un’altra alternativa è rappresentata dai tablet, ma in questo caso sarà necessario ragionare per bene prima di fare acquisti affrettati.Smartworking: quando basta il portatile. Come detto, nella stragrande maggioranza dei casi, un notebook è più che sufficiente per tutti coloro che scelgono il lavoro agile. Anzi, se il vostro è un lavoro davvero “agile”, che vi porta spesso e volentieri lontano da casa, è più che consigliabile scegliere un ultrabook, capace di combinare ottime prestazioni a dimensioni e peso ridotti. Questi PC permettono di aprire decine di schede del browser web, di utilizzare programmi di produttività, leggere la posta elettronica e utilizzare programmi di fotoritocco e computer grafica (anche se le prestazioni generali potrebbero un po’ risentirne). Dispositivi come il Dell XPS 13 o lo HP Spectre x360 o, ancora, l’Asus Zenbook 13 sono caratterizzati da ottime specifiche tecniche, schermi luminosi e definiti e un peso di poco superiore al chilogrammo. Insomma, il connubio perfetto per chi è alla ricerca di un portatile per il telelavoro lavorare con un laptopSmartworking: quando serve un computer fisso. Se la vostra professione (siete un grafico, un montatore video o un creativo in genere) necessita di PC potenti e prestazionali, allora la scelta non potrà che ricadere su un computer fisso. La possibilità di realizzare sistemi di raffreddamento più efficaci, infatti, fa sì che i PC desktop abbiano specifiche e caratteristiche più potenti rispetto a quelle di un computer portatili. I computer Apple come iMac e iMac Pro, ad esempio, sono considerati da molti come il “non plus ultra” nell’ambito del foto e video editing. Se non dovessero andare bene, potete sempre scegliere il “fai da te” e assemblare da soli il computer in base alle vostre necessità e al budget a disposizioneSmartworking: l’alternativa tablet. Con il passare del tempo, i tablet si avvicinano sempre più ai computer portatili per quanto riguarda prestazioni e qualità dello schermo. Rappresentano, dunque, una validissima alternativa ma bisogna però fare attenzione: non sempre è possibile trovare app alternative ai programmi che utilizzate su PC. Comunque, il gap si sta ricucendo sempre più, come dimostrano l’iPad Pro di Apple o il Surface Pro di Microsoft Lavorare con il tabletTelelavoro: le caratteristiche della connessioneAltro punto da tenere in considerazione quando si vuole passare dal lavoro di ufficio al telelavoro è quello della connettività. Affinché non si abbiano problemi di alcun genere, sarà necessario avere una connessione FTTH (fibra pura) o, tutt’al più, FTTC (fibra misto rame). Questo vi garantirà sia sul fronte della velocità, sia sul fronte della stabilità della connessione, e potrete così esser certi di poter lavorare (e trasferire e condividere file di ogni tipo, anche i più pesanti) senza alcun grattacapo né interruzione.Se, poi, vi capita di lavorare anche in mobilità, avrete sicuramente la necessità di connettervi alla Rete anche senza avere accesso a una connessione cablata. Dovrete quindi fare affidamento sulla rete dati del vostro piano telefonico, utilizzando il tethering del telefono o, magari, una scheda dati secondaria da inserire in un router 4G. In questo caso, dovrete cercare un operatore che garantisca un’ampissima copertura del territorio – superiore al 95-98% – e segnale 4G.Telelavoro, gli strumenti: quali periferiche è necessario avereComputer e connessione a Internet di qualità sono indispensabili, ma potrebbero non essere sufficienti. Possono essere infatti di grande aiuto anche degli strumenti che aiutano nella concentrazione e nell’organizzazione dei propri spazi lavorativi. Queste periferiche, infatti, possono aumentare il comfort, rendere più semplice focalizzarsi sul lavoro e rendere la propria dotazione tecnologica più completa.Tastiera e mouse ergonomici. Per chi passa molte ore al PC, potrebbe essere consigliabile acquistare un mouse e una tastiera ergonomici, che alleggeriscano il “peso” del continuo utilizzo su tendini e legamenti. Di modelli in circolazione ce ne sono a bizzeffe: si va dalle tastiere “divise a metà” fino ad arrivare ai mouse verticaliCuffie con cancellazione del rumore. Se vi capita di lavorare in luoghi rumorosi, un paio di cuffie con cancellazione del rumore potrebbero aiutare a isolarsi dall’ambiente circostante e concetrarsi maggiormente Cuffie con cancellazione del rumorePowerbank. Chi si connette spesso alla Rete sfruttando il tethering dello smartphone troverà utile avere con sé una batteria esterna alla quale collegarsi per evitare che la batteria del telefonino si scarichi prima del tempo. Allo stesso modo, una power bank può essere utile per alimentare il router portatile 4G, grazie al quale connettersi ovunque ci si troviHard disk esterno. Se si lavora su file particolarmente pesanti, avere anche un hard disk esterno – magari SSD – potrebbe tornare molto utile in moltissime situazioni. Potreste utilizzarlo, ad esempio, per effettuare il backup dei file più pesanti e liberare spazio sul disco del PCMonitor. Avete optato per l’opzione ultrabook ma, quando lavorate dalla scrivania di casa, lo schermo è un po’ troppo piccolo? Allora acquistare un secondo monitor al quale collegare il PC quando è utilizzato a mo’ di computer fisso potrebbe aiutarci a lavorare meglio e riposare la vistaTelelavoro, come organizzare la scrivaniaNotebook su uno standDulcis in fundo, parliamo del “mobilio”. Anche scrivania e sedia potranno incidere sulla produttività: scegliere una soluzione piuttosto che un’altra ci aiuterà a lavorare più o meno comodi, ottenendo così risultati migliori sul fronte lavorativo. Scegliete una sedia ergonomica e con adeguato sostegno lombare; fate attenzione che la scrivania sia alla giusta altezza e che il computer non vi costringa a piegare troppo il collo. Se così dovesse essere, valutate l’acquisto di uno stand per monitor/laptop: vi aiuterà sollevare lo schermo e averlo così da “altezza occhi”. 10 marzo 2020

Fonte Fastweb.it

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