(ANSA) – ROMA, 9 GIU – Il colosso taiwanese dei semiconduttori Tsmc potrebbe facilmente riempire l’eventuale buco negli ordinativi creato dall’amministrazione Trump, che vorrebbe impedire alla compagnia di vendere chip a Huawei. Lo ha detto stamani il presidente di Tmsc, Mark Liu.
Lo stop alle vendite a HiSilicon, la divisione di Huawei che si occupa di chip, “speriamo che non accada”, ha detto Liu secondo quanto riferito dal quotidiano giapponese Nikkei. Ma se accadesse “lo rimpiazzeremo in brevissimo tempo”. Ci sono “altri clienti e player” che “sperano di colmare qualsiasi gap che HiSilicon potrebbe lasciare, sia in termini di capacità produttiva che nel mercato degli smartphone”.
Il mese scorso il dipartimento del Commercio americano ha annunciato l’intenzione di imporre la richiesta di una licenza alle aziende internazionali che vendono a Huawei prodotti realizzati con software, componenti o macchinari statunitensi.
Lo scopo è colpire l’approvvigionamento di chip necessario alla società cinese.(ANSA).
Fonte Ansa.it