(ANSA) – ROMA, 3 GIU – “Dopo 24 ore abbiamo già avuto 500mila download, significa che l’applicazione è stata apprezzata nella sua semplicità e i cittadini ne hanno capito l’utilità”. Così il ministro per l’Innovazione Paola Pisano ha fornito i primi dati sull’utilizzo della app Immuni.
“Siamo tra i primi Paesi al mondo” e “il primo tra i grandi Paesi Ue” ad usare simili tecnologie. La app, ha ricordato, “è stata sviluppata nel pieno rispetto della privacy”.
Anche secondo i dati degli store sul web, la app Immuni ha raggiunto numeri considerevoli in poco tempo, piazzandosi al primo posto nella classifica dei download su iPhone e Android.
L’applicazione volontaria e anonima, voluta dal governo italiano, notifica ai cittadini l’esposizione al coronavirus.
Molti italiani hanno quindi deciso di scaricare la app sebbene per ora non sia funzionante. Immuni sarà testata solo a partire dall’8 giugno e solo in 4 regioni italiane – Abruzzo, Liguria, marche e Puglia – prima di essere resa operativa su scala nazionale.
Il volume dei download è peraltro uno dei fattori che determineranno l’efficacia dell’applicazione: maggiore è il numero, maggiore è la fetta di popolazione monitorata. Secondo fonti sanitarie pugliesi, almeno il 10% della popolazione dovrà scaricare l’app per poter avere dei risultati. (ANSA).
Fonte Ansa.it